La lettera di presentazione

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Partiamo con una nuova mini-guida dedicata a come affrontare la partecipazione ad una selezione, iniziando dal primo passo: come presentare il proprio curriculum ad una azienda o ad una agenzia per il lavoro.

Oramai la stragrande maggioranza delle selezioni prevede l’invio di una e-mail, la compilazione di format su siti web aziendali o l’utilizzo di siti per la pubblicazione annunci e raccolta delle candidature. In ognuna di queste modalità esiste la possibilità di allegare una lettera motivazionale.

La lettera di presentazione non è un accessorio inutile: i selezionatori la leggono! Vogliono sapere quali sono le tue motivazioni per la candidatura alla specifica azienda o posizione, specialmente quando il profilo non risulta completamente allineato.

Quali informazioni deve contenere una lettera di presentazione?

  1. L’indicazione della selezione per la quale ti stai candidando o l’informazione che si tratta di una autocandidatura;
  2. Una breve descrizione di te: chi sei in termini di studi e/o esperienze fatte (massimo 2 righe);
  3. Perché stai mandando quella candidatura: cosa ti interessa di quella posizione o azienda (massimo 3 righe);
  4. Cosa ti rende il candidato ideale: cosa hai da offrire, cosa rende il tuo profilo conforme alle necessità dell’azienda (massimo 3 righe).

Nel complesso questa lettera dovrebbe essere lunga non più di 10 righe e concentrare le informazioni utili a far capire al selezionatore che il candidato ideale sei tu. Lettere più lunghe risultano inefficaci: racconterai a colloquio tutto ciò che hai da dire, ora l’obiettivo è dare quelle poche indicazioni che possono facilitare la scelta del recruiter di contattarti per un approfondimento.

Ovviamente la lettera – così come il curriculum – deve essere aggiustata  per renderla efficace per la specifica posizione. Mi è capitato di ricevere lettere di presentazione intestate ad altre aziende: al di là dell’errore umano, è inevitabile pensare che il candidato sia poco preciso o che non sia più di tanto motivato. Non proveresti fastidio anche tu, se ricevessi una comunicazione diretta a te ma con il nome di un’altra persona?

Dulcis in fundo

La lettera di presentazione è importante anche se stai inviando un’autocandidatura. Serve a far capire a quella azienda che la conosci, e che hai interesse a lavorare proprio per loro.

Evita di mandare il tuo curriculum  con una stessa e-mail a più aziende: è come se stessi dicendo che per te quelle realtà sono tutte uguali, una vale l’altra.

Evita di mandare il tuo curriculum senza indicare nulla  nel testo della mail: suona maleducato. Se proprio non hai voglia di scrivere una lettera, aggiungere un buongiorno non ti costerà granché.

Se ti ritrovi nei contenuti di questo articolo, potrebbe esserti di aiuto una consulenza di carriera per definire insieme una strategia per la tua ricerca di lavoro. Per ogni esigenza di approfondimento su questi percorsi, contattami.

Fonte immagini: Pixabay – immagini libere da copyright