La consulenza di carriera o career coaching è un intervento di supporto e orientamento alla persona che deve affrontare momenti di passaggio fra diverse fasi della propria vita formativa o lavorativa. L’obiettivo è di sostenere la presa di decisioni, prevenire disagi o supportare la persona nella modalità di affrontare i cambiamenti o gli insuccessi.
Su cosa si lavora in una consulenza di carriera?
Alcune situazioni tipiche di lavoro della consulenza di carriera sono:
- la presa di decisione rispetto a scelte formative o professionali (es. quale percorso scegliere in relazione alle proprie capacità);
- l’impatto con contesti formativi o professionali nuovi e l’adattamento ad essi (es. come affrontare l’inserimento in un nuovo ambiente di lavoro);
- la conclusione, prevista o improvvisa, di un percorso formativo o lavorativo (es. licenziamento, fine di un contratto, dimissioni, ecc.);
- le difficoltà ad inserirsi o re-inserirsi nel mercato del lavoro.
I metodi di intervento che propongo alle persone sono vari, e comprendono:
- colloqui di orientamento: si tratta di un ciclo di incontri finalizzati ad individuare gli interessi professionali, le aspettative, le competenze ed i valori che possono guidare la persona verso una scelta professionale (studio o lavoro) consapevole;
- percorsi di bilancio di competenze: il bilancio di competenze è una metodologia di intervento sviluppata per accompagnare le persone (o i gruppi) nell’esplorare le conoscenze e le competenze maturate nei diversi contesti (formativi, professionali, informali) e nell’individuare risorse, potenzialità, ambiti di competenza da colmare. Un percorso di bilancio può prevedere esercitazioni e compiti da svolgere in maniera autonoma, tra i diversi incontri.
- accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro: rielaborazione del curriculum vitae, individuazione di canali di ricerca, simulazioni di colloquio.
Qualora lo si ritenga utile allo sviluppo del lavoro, è possibile affiancare ai colloqui alcuni test finalizzati a ricostruire una descrizione della specificità, attitudini e motivazioni della persona. A questo proposito uno strumento di riferimento sono i test Hogan: HPI (Hogan Personality Inventory), HDS (Hogan Development Survey), MVPI (Motives, Values, Preferences Inventory), che danno un quadro di come ciascuno di noi sia percepito dagli altri, quali siano i suoi comportamenti sotto stress e quali le motivazioni ed i valori che possono guidare e sostenere le scelte professionali.
Quanto dura un percorso di consulenza di carriera?
In genere la consulenza prende avvio da uno/due colloqui esplorativi, finalizzati a definire il percorso migliore in funzione del bisogno della persona. Successivamente viene proposto un pacchetto di incontri di consulenza strutturato appositamente per rispondere all’esigenza espressa. Generalmente si va da un minimo di tre a un massimo di sei incontri. In alcuni casi (es. supporto nella ricerca attiva del lavoro) può essere previsto un momento di confronto a due-tre mesi dalla fine del percorso, per una verifica dei risultati conseguiti.
Ogni incontro di norma si conclude con l’individuazione di azioni che la persona porterà avanti autonomamente (es. esercizi per prendere consapevolezza, questionari da compilare, esplorazioni autonome del mercato del lavoro). Gli appuntamenti vengono cadenzati ad una distanza di tempo tale da permettere alla persona di portare avanti questi impegni.
Quando si considera terminata la consulenza di carriera?
A seconda del tipo di progetto, quando la persona ha definito una scelta professionale o quando ha acquisito gli strumenti per muoversi autonomamente nella ricerca del lavoro.
Nell’espletamento di questi servizi utilizzo le competenze che ho maturato nelle attività di progettazione e realizzazione di percorsi di orientamento all’interno del Ce.Trans (Centro per Transizioni al lavoro e nel lavoro) dell’Università di Bologna, fondato dalla prof.ssa Pombeni, e nelle mie esperienze aziendali come selezionatrice del personale.
Se vuoi intraprendere un percorso di consulenza di carriera o career coaching, o se vuoi ulteriori informazioni, puoi contattarmi ai recapiti che trovi qui.
Se vuoi avere un quadro del mio approccio a questo tipo di attività, puoi guardare i due video che trovi di seguito. Il primo è l’intervista video che ho rilasciato per il progetto europeo Empowering long-term unemployed older workers through coaching and personal branding.
Il secondo è la registrazione di un webinar dal titolo “Mantenere l’ottimismo nei momenti difficili”, che ho realizzato insieme ad una collega. Qui abbiamo parlato dell’ottimismo come strumento utile alla realizzazione personale, proponendo un esempio di career coaching e offrendo spunti per la crescita personale.
Bibliografia
Alby F., Mora F. (2004) Il bilancio di competenze. Conoscere se stessi e capire le organizzazioni, Carocci.
Fraccaroli F. (2005) Progettare la carriera, Raffaello Cortina.
Guichard J., Huteau M. (2003) Psicologia dell’orientamento professionale. Teorie e pratiche per orientare la scelta negli studi e nelle professioni, Raffaello Cortina.
Lemoine C. e altri (2002) Risorse per il bilancio di competenze. Percorsi metodologici e operativi, Franco Angeli.
Pombeni M. L. (1996) Il colloquio di orientamento, Carocci.
Pombeni M. L. (1996) Orientamento scolastico e professionale, Il Mulino.
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Pombeni M. L., Chiesa R. (2009) Il gruppo nel processo di orientamento. Teorie e pratiche, Carocci.
Ruffini C., Sarchielli V. (a cura di, 2001) Il bilancio di competenze – Nuovi sviluppi, Franco Angeli.