Benessere e psicologia femminile

Il benessere psicologico di una donna è un quadro che si compone sia di fattori legati alla storia individuale, che di scelte di vita sulle quali possono avere agito (più o meno consapevolmente) i   condizionamenti della società.   

Femminile e stereotipi culturali

L’identità di genere è un fatto culturale, costituito di schemi mentali e di stereotipi che si trasmettono di generazione in generazione. Questo vale tanto per la donna quanto per l’uomo, anche se nel caso del femminile si aggiungono le limitazioni legate al ruolo subalterno che storicamente le donne hanno avuto nella società.

Si pensi, ad esempio, che nella maggior parte dei paesi occidentali le donne hanno raggiunto diritto di voto nel ‘900 e dopo che agli uomini era già stato assicurato. In alcuni paesi a noi molto vicini, come la Svizzera o il Portogallo, le donne esprimono il loro voto politico solo dagli anni ‘70. Evidenze come queste fondano su un’idea del femminile che oggi ci sembra superata, ma della quale sono ancora vive le ripercussioni, specialmente nel mondo del lavoro. L’autonomia della donna è una conquista troppo recente per pensarla figlia di una rivoluzione culturale conclusa.

Stereotipi e vita delle donne

I condizionamenti sociali impattano sulla vita delle donne fin dalla più tenera età, su tutti fronti della vita.

Prendiamo ad esempio alcuni stereotipi di genere, come l’idea che la principale fonte di realizzazione di una donna sia la maternità. Oppure, che nella scuola debba orientarsi verso un percorso umanistico, escludendo gli studi che orientano a professioni di tipo tecnico, ritenute più adatte ai ragazzi.  Ancora, che la donna sia troppo emotiva per poter sostenere ruoli dirigenziali.

È evidente che tali stereotipi influenzino il modo della donna di percepirsi, le scelte rispetto alla famiglia e alla maternità, le aspirazioni nel percorso scolastico e professionale, le aspettative e le idee sulle possibilità di carriera. Ne parlo più approfonditamente nella pagina dedicata alla leadership femminile

Autostima femminile

Fra le dimensioni della personalità che risultano maggiormente impattate dalle sollecitazioni culturali ci sono lo sviluppo dell’autostima e la capacità di riconoscersi il diritto ad affermare le proprie scelte o ad esercitare un comportamento assertivo.

L’educazione delle donne nel mondo occidentale, infatti, si differenzia storicamente per la tendenza a premiare le ragazze per i loro comportamenti di cura, la capacità di intessere buone relazioni con gli altri, di esercitare l’ascolto, di soffocare la rabbia. Questo permetterà loro di diventare mogli e madri capaci di cura e dedizione.  Dall’altro lato, però, limita la possibilità per la donna di realizzarsi, di attribuire un valore a se stessa prima ancora che alle persone che le vivono intorno.

Nel campo lavorativo tutto ciò si traduce nella tendenza ad essere compiacenti, evitare lo scontro, cercare confidenze che vanno oltre il rapporto professionale, con la conseguenza di condizionare negativamente la carriera. 

Per approfondire questi temi, ti suggerisco di guardare la registrazione del mio intervento al D-Business, l’evento aperto organizzato da Rete al femminile di Bologna, in cui ho presentato uno speech dal titolo “Autostima e carriera”.

Affiancare le donne nella conquista di un benessere psicologico

Durante un percorso di counseling o psicoterapia, la sensibilità alle tematiche di genere permette di approcciare alle storie femminili tenendo conto del doppio binario della storia individuale e del condizionamento sociale. Infatti, sostenere la donna nel suo percorso di crescita personale richiede di allargare lo sguardo tenendo conto dei vincoli e aiutando una progressiva liberazione dai pregiudizi. Solo in questo modo è possibile favorire uno sviluppo di scelte consapevoli e responsabili, che affondino le radici nei significati individuali, a prescindere da ciò che sembra dovuto o scontato.

Se senti la necessità di un supporto per migliorare il tuo benessere psicologico, puoi contattarmi ai riferimenti che trovi qui.

benessere psicologia femminile

Bibliografia

Bolen J. S. (1991) Le dee dentro la donna. Una nuova psicologia femminile, Astrolabio.

Branden N. (2000) Le donne e la stima di sé. Battaglie e trionfi, alla ricerca della propria identità, Corbaccio.

Burr V. (2000) Psicologia delle differenze di genere, Il Mulino.

Menditto M. (2004) Autostima al femminile. Rappresentazione di sé, potere e seduzione, Erickson.

Ruspini E. (2003) Le identità di genere, Carocci.

Schmale-Riedel A. (2018) La rabbia delle donne. Perché esplode e come sfruttare il suo potere nascosto, Feltrinelli.

Qualche film sul tema donne e stereotipi sociali

Barbie – Regia di G. Gerwig (USA) 2023.

C’è ancora domani – Regia di P. Cortellesi (Italia) 2023.

Dio è donna e si chiama Petrunya – Regia di T. Strugar Mitevska (Macedonia, Belgio, Slovenia, Croazia, Francia) 2019.

La battaglia dei sessi – Regia di Jonathan Dayton e Valerie Faris (Regno Unito, USA) 2017.

Un’altra donna – Regia di W. Allen (USA) 1988.

Vergine giurata – Regia di L. Bispuri (Italia, Svizzera, Germania, Albania, Kosovo) 2015.

Qualche libro di narrativa e saggistica per pensare

Aleramo S. (1907) Una donna, Feltrinelli.

Atwood M. (1988)  Il racconto dell’ancella. Ponte alle grazie.

Dandini S. (2018) Il catalogo delle donne valorose. Mondadori.

Favilli E. e Cavallo  A. (2017) Storie della buonanotte per bambine ribelli, Mondadori

Noble V. (1996) Il risveglio della dea. Il potere sciamanico delle donne. La via femminile alla guarigione, TEA